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A proposito di... castagna

Guardare al passato, valorizzare il presente, sviluppare nel futuro; in poche battute il senso della manifestazione di domenica 24 ottobre a Mongrassano. Giornata molto intensa questa, che ha fatto del piccolo borgo della Valle del Crati, il teatro di una serie di eventi capaci di coniugare arte, cultura, economia e socializzazione. Collante tra gli eventi e tema centrale della giornata, la valorizzazione della castagna, frutto emblema della montagna e rappresentativo del territorio mongrassanese. Soprattutto nel passato, infatti, Mongrassano si è collocato tra quelle zone degli Appennini, dove si sviluppò una vera e propria “Civiltà del Castagno”, che fece del castagno e dei suoi frutti il centro fondante della vita socio-economica, agricolo-alimentare e giuridico-culturale delle popolazioni montane.
Partendo dalla constatazione del fatto che il “ruolo” e l’importanza del castagno si sono notevolmente circoscritti nel tempo, l’Amministrazione ha voluto andare oltre alla solita sagra ponendo in essere una vera e propria celebrazione del frutto, evidenziandone i tratti socio-culturali ed economici. Da quest’idea il delinearsi di un insieme di iniziative che oltre ad animare il dibattito su un tema importante -quale quello della valorizzazione delle risorse locali- hanno permesso al folto pubblico intervenuto di apprezzare a 360° gradi la castagna, soddisfacendo occhi, orecchie e palati. E questa esaustività dell’iniziativa è certamente esemplificata dal titolo che l’Amministrazione Mariani ha voluto dare a questa giornata: “A proposito … di castagna”, appunto.
Come connubio tra sacro e profano e come momento di forte aggregazione sociale si pongono gli eventi che hanno contrassegnato la mattina del 24; la celebrazione di una messa nella piccola chiesa intitolata a Sant’Anna del rione Serra di Leo e la cerimonia di benedizione e posizionamento di un piccolo albero di castagno in Piazza Vittoria, nello stesso rione. Quest’ultimo “gesto” a voler segnare la 1° edizione della manifestazione; quale simbolo migliore di una pianta -sinonimo di vita-, ben salda grazie alle sue radici e certo proiettata al futuro con i suoi rami.
A chiudere la prima parte della giornata un evento fortemente voluto dall’Amministrazione: la ricollocazione del busto di Skanderbeg che, dopo il necessario intervento di restauro, ritorna nella sua tradizionale posizione -lo spazio antistante il museo di arte iconografica arbereshe, spazio che per l’occasione ha subito degli interventi di risistemazione. In una giornata di “celebrazione” e di valorizzazione delle risorse e della cultura locale, ben si colloca il “ritorno in auge” del monumento dedicato a Skanderbeg, personaggio emblematico della storia albanese e rappresentativo anche di alcuni aspetti della cultura locale.
A segnare l’inizio della parte pomeridiana della giornata un interessante convegno/dibattito sul tema della castagna e delle sue infinite potenzialità. E quale scenario migliore del museo iconografico -sede della mostra permanente di tradizione e cultura (arbereshe)- per discutere di una importante risorsa agricola e forestale, di come sfruttarla e di come renderla presupposto di sviluppo economico.
Ad aprire il dibattito il Sindaco Mariani, il quale ha ben chiarito le ragioni che hanno spinto l’Amministrazione ad intraprendere l’iniziativa. Partendo da una breve descrizione di quello che è stato il percorso storico che ha visto il castagno sempre “accanto” all’essere umano, Mariani ha poi evidenziato le cause della stasi della “cultura” della castagna; “frutto dall’antico sapore -dice- che negli anni è stato volano dell’economia locale e che oggi non riesce a trovare la giusta collocazione ed il giusto sviluppo”. “L’iniziativa -continua il Sindaco- parte dall’analisi consapevole di questo problema; un problema di certo più preoccupante se contestualizzato nell’attuale periodo di crisi economica, nel quale i giovani si inventano le più disparate attività o peggio ancora attendono che il loro impiego piovi dall’alto”.
Alla luce di ciò con un intervento incalzante ed esaustivo, il Sindaco Mariani ha illustrato il ruolo che la sua Amministrazione vuole rivestire: “strumento attraverso cui i giovani possono guardare a prospettive future, incentivandoli ad intraprendere attività lavorative capaci di coniugare la valorizzazione delle risorse locali all’esigenza di intraprendere percorsi di crescita e di sviluppo personale e comunitario”.
Alle sollecitazioni puntuali del 1° cittadino hanno risposto i relatori presenti, in particolare i rappresentanti delle istituzioni, ai quali è stata chiesta con forza un’azione repentina, coordinata e congiunta per il raggiungimento dell’obiettivo propositato. Necessario presupposto -quello della fattiva collaborazione tra le varie istituzioni- del miglior funzionamento dell’economia regionale; ciò per dare ai giovani prospettive diverse lungi dall’idea dell’abbandono della propria terra per avere prospettive migliori.
Altrettanto importante il contributo ai lavori del convegno dato dal dott. Vittorino Lo Giudice, esperto nutrizionista. Lo Giudice, con un intervento ben esaustivo e dai tratti anche divertenti, ha illustrato alla platea i profili nutrizionali della castagna rivalutandone il giusto ruolo all’interno dell’alimentazione. Avvalendosi di una presentazione multimediale “completa e vivace”, il nutrizionista ha chiarito anche la versatilità gastronomica della castagna, mettendo inoltre in guardia i presenti dai rischi derivanti dalle cattive abitudini alimentari.
Importante anche l’intervento del dott. Mauro D’Acri -Presidente Regionale C.I.A.-(Confederazione Italiana Agricoltori) il quale, ringraziando ed elogiando l’amministrazione comunale per questa iniziativa, ha sollecitato vivamente una più immediata e concreta azione delle istituzioni, volta alla valorizzazione delle risorse locali. Di notevole rilevanza -a tal proposito- la proposta lanciata dallo stesso D’Acri: partendo dal P.S.R. (Piano di sviluppo Regionale) che da qui a poco verrà varato, Mongrassano ponendosi quale comune capofila potrebbe stilare -cooperando con altri comuni limitrofi- un progetto per la valorizzazione della filiera produttiva e commerciale della castagna.
Significativo anche l’intervento tenuto dall’On. Giacomo Mancini (Ass. Bilancio, Patrimonio e Tributi della Regione Calabria), il quale raccogliendo le sollecitazioni dei relatori, ha chiarito che la Regione farà quanto possibile per potenziare le risorse territoriali e favorire la crescita economica. Ringraziando per l’invito, l’On. Mancini ha poi precisato che discutere intorno alla castagna, significa ritornare alle origini, rivalorizzando e riscoprendo le proprie tradizioni; non di rado infatti, nell’intervento dell’Assessore i riferimenti alla sua stessa infanzia e ai ricordi che lo legano alla castagna. L’Assessore Mancini, rinnovando gli elogi all’amministrazione, ha voluto mettere in evidenza l’importanza del fatto che i giovani calabresi si interessino al governo della cosa pubblica, di come il lavoro della giovane amministrazione Mariani vada nel solco del percorso intrapreso dal nuovo corso regionale portato avanti dal presidente Scopelliti. L’on. Mancini ha concluso il suo intervento precisando che il lavoro dell’amministrazione mongrassanese sta trovando la giusta attenzione nella programmazione regionale perché capace di presentare progetti e idee per la gestione e il rilancio del territorio.
A conclusione del convegno la cerimonia di premiazione del 1° Concorso scolastico “A proposito … di castagna”, indetto dall’Amministrazione allo scopo di sensibilizzare le nuove generazioni; concorso che ha visto la gioiosa e attiva partecipazione dei ragazzi della scuola primaria e secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo di Mongrassano. A coadiuvare i lavori di valutazione e di premiazione dei vincitori, la prof.ssa Patrizia Altomare, la quale ha elogiato il lavoro dei ragazzi e ha ben evidenziato l’importanza di iniziative come questa. A ciascuno dei vincitori (nove in totale per le diverse categorie tra cui un premio speciale), l’Amministrazione comunale ha voluto assegnare un buono per l’acquisto di libri, oltre ad un attestato di partecipazione e ad un oggetto/ricordo in ceramica lavorato a mano. Un modo questo per trasmettere ancora ai giovani l’amore per la cultura e le tradizioni.
All’interno del museo, per l’occasione, l’Amministrazione comunale ha allestito una piccola mostra sul tema della castagna. Una serie di pannelli -curati da un gruppo di collaboratori- hanno infatti illustrato il castagno e la castagna sotto vari aspetti. La castagna dalla natura alla tavola, dalle proprietà nutrizionali a quelle organolettiche, dalla storia all’economia, dalla letteratura alla poesia.
Questi pannelli hanno trovato collocazione poi anche in Piazza Tavolaro, dove la manifestazione è proseguita. In un clima di festa e di forte aggregazione, il pubblico intervenuto ha potuto visitare i numerosi stands allestiti dall’Amministrazione comunale, nei quali hanno trovato spazio le esposizioni di aziende alimentari e artigiane del territorio. Dai mobili alle ceramiche, dal pane ai dolci di castagna, dalle conserve ai prodotti freschi:  un’occasione unica questa per riscoprire l’artigianato e la cucina tradizionale, le produzioni alimentari locali, le colture e le altre risorse del territorio. Per tutta la serata, rallegrati anche da un vivace spettacolo musicale e di folklore, i visitatori fra caldarroste e castagnacci hanno certamente respirato e assaporato gli odori e i sapori delle tradizioni, riscoprendo la centralità che la castanicoltura ha rivestito nel passato e che certo potrà ancora rivestire nel futuro.
A concludere la manifestazione un breve concerto di chitarre e voci tenuto dai ragazzi componenti il laboratorio musicale della scuola secondaria dell’Istituto Comprensivo di Mongrassano. Anche questo un modo per creare un ponte tra passato e futuro, avvicinando i più giovani alle tradizioni. Nell’ottica dell’unione e del rafforzamento reciproco ben si pone la proposta lanciata dall’Amministrazione per voce del Primo Cittadino: creare a ridosso dei mesi di ottobre e novembre di ogni anno, un percorso itinerante della castagna, tale da coinvolgere fattivamente i comuni del circondario.
Senza dubbio il dispiegarsi della giornata ha portato al raggiungimento dei risultati sperati: riscoprire, potenziare, collaborare e sensibilizzare. Di certo, crescita e sviluppo economico e valorizzazione delle risorse locali -quindi nella fattispecie sfruttamento delle potenzialità della castagna- non sono questioni di poco conto e lo scopo di incontri come questo è proprio quello di animare il dibattito e creare i presupposti perché nelle giuste sedi, si possa addivenire alle più congeniali, efficienti ed efficaci decisioni per la realizzazione di questi obiettivi.

 

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